NEWS – 1 giugno 2020

NEWS
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Il mese di giugno è cominciato con alcune buone notizie:

> da qualche giorno e per un mese, in collaborazione con il I Municipio di Roma e con la ASL, ogni sera distribuiamo dieci pasti precotti agli ospiti che desiderano beneficiare di questo servizio. Sono pasti completi e di buona qualità, molto graditi da chi fa capolino in via del Mascherone alle 18,30 di ogni giorno;

> abbiamo ripreso i nostri colloqui del c.d. ‘Centro d’Ascolto’ adottando dei protocolli molto rigidi per la tutela della salute di tutti, ospiti e volontari, ma integrando così di persona e in maniera più efficace, l’assistenza telefonica che abbiamo svolto e continuiamo a svolgere per circa 80-90 ospiti de “La Tua casa al centro”; purtroppo la situazione dell’epidemia e la tipologia dei nostri locali ci impediscono, allo stato di svolgere tutti gli altri servizi ‘a contatto’ e l’accoglienza diurna che è un po’ la nostra caratteristica fondamentale per essere “con” chi incontriamo;

> dalla prossima settimana il Centro d’Ascolto verrà integrato da un nuovo servizio: una consulenza informativa per la salute degli ospiti che desiderano parlare con un medico. Si potranno sottoporre richieste di tipo burocratico (eni ed stp o tessera sanitaria), far esaminare certificati o referti, chiedere consigli e supporto per accedere a visite specialistiche, analisi di laboratorio ed esami diagnostici, acquistare farmaci per i quali si sia in possesso della certificazione o reperirli presso le farmacie di strada con le quali siamo in contatto;

> ancora alcuni ospiti, nonostante la fine della quarantena, sono ospitati, a carico dell’Associazione, presso hostel turistici in città. Sono ormai 21 quelli che, invece, sono ospitati in diverse case mobili presso un bellissimo Villaggio turistico di Roma. La collaborazione che sta vieppiù maturando con questa struttura consente la possibilità di una vita più dignitosa e, soprattutto, la base per poter provare un reinserimento sociale attraverso l’avvio di un lavoro. Più di qualche ospite ha avviato positivamente questa nuova esperienza, qualche altro sta maturando un progetto personale che lo renda un minimo autonomo, altri hanno trovato l’occasione per riprendersi un primo spicchio di dignità e per curare la salute, a volte malferma. Il nostro sistema è molto semplice: ci conosciamo, approfondiamo le problematiche, valutiamo la possibilità di alloggiare temporaneamente presso il Villaggio. A quel punto l’Associazione diventa un facilitatore, avviando il contatto tra gli interessati e la struttura ed organizzando quindi il loro accesso. Ognuno ha un rapporto diretto con la struttura privata ospitante e, se in possesso di un reddito di lavoro o di cittadinanza è invitato a pagare, liberamente, una parte del costo dell’alloggio direttamente alla direzione del Villaggio (non all’Associazione, quindi). La parte residua o l’intero onere, ove necessario, viene pagato dall’Associazione alla struttura, quale contributo al singolo ospite. Allo stato circa due terzi dell’intero ammontare è stato pagato dall’Associazione, ma il contributo volontario del singolo varia da zero (soprattutto all’inizio se non ha alcun reddito) ad un importo più elevato, man mano che la sua situazione economica glielo permette, ma sempre senza alcun obbligo, almeno fino a quando c’è un impegno fattivo – lavorativo o progettuale – o una necessità di salute.

> A questo proposito giova qui ricordare che tutti i servizi offerti dall’Associazione, quindi anche il supporto ai costi degli alloggi, sono sostenuti ESCLUSIVAMENTE dalla carità, ovverosia da quanto chiunque liberamente dona all’Associazione per svolgerli; l’Associazione non percepisce (e non vuole percepire) alcun contributo di natura pubblica (bandi, gare, finanziamenti, cinque per mille, ecc.): chiunque, se vuole, può dare quindi una mano. Noi stendiamo la mano come fanno i nostri Amici più poveri e con quello che mettiamo noi stessi e che raccogliamo da chi desidera sostenerci cerchiamo di fare del nostro meglio per migliorare la vita di chi bussa alla porta di via del Mascherone.
(iban – IT89U0301503200000003644107 – “S.E. – I Poveri al centro”)

> Da ultima una preghiera: chi fosse interessato a dare una mano, anche professionista, su base esclusivamente volontaria è sempre il benvenuto: tanti sono infatti i tipi di impegno che occorrono, sia sul fronte che in remoto, quindi sia per operare direttamente in sede o al Villaggio, sia per organizzare da casa quanto serve per dare risposte concrete ed efficaci ai nostri Amici. Chi desidera può contattarci scrivendo una e-mail a associazione@ipoverialcentro.it oppure telefonando ai numeri 3464790207 – 3246007696.