Ca.la.psi., chi era costui?
La sigla sta per Casa-Lavoro-Psiche. Il nostro progetto globale di recupero di una vita sociale piena e di una dignità di persone per i nostri Amici più poveri.
Viene attuato nel “Villaggio dell’Accoglienza e della Solidarietà“ e prevede, dopo alcuni colloqui in sede e l’adesione al regolamento del Villaggio, un alloggio temporaneo, anche di medio-lungo periodo, disponibile 24/24h, in case mobili composte da tre ambienti, di cui uno con angolo cottura ed i servizi in comune, insieme al massimo ad altre due persone, vivendo l’esperienza in autogestione, anche se supportata costantemente dai volontari dell’Associazione.
Prevede anche il sostegno da parte dei ‘tutor’ del Centro d’Ascolto per la ricerca di un lavoro.
E’ arricchito dal supporto psicologico offerto da counselor, psicologi e psichiatra.
Il tutto per provare a ritrovare sè stessi, la propria autonomia, una propria dignità che porti ad una vita pienamente vissuta e ben inserita nel contesto sociale.
